Il progetto nasce internamente al corso di Beni Culturali, svolto all'Accademia di Belle Arti. 
Mossa dal piacevole ricordo delle esperienze fatte fino ad ora nel paese in cui vivo, l'intento è stato quello di creare un evento che potesse conferire maggiore coesione tra le risorse locali e dare la giusta visibilità al nuovo che avanza, senza perdere le proprie radici.​​​​​​​
Il logo si lega al messaggio che vuole trasmettere l’intero evento, valorizzando le qualità di un territorio caratterizzato dalla presenza di numerosi canali artificiali ("rogge") che favoriscono le coltivazioni agricole, specialmente del mais. 
Il naming e la forma circolare vogliono rappresentare i concetti di unione e varietà; un continuo circolo di idee mai statico.
2020
Back to Top